Nell’immaginario comune scrittori, programmatori e creativi di ogni genere sono inseparabili dalla loro tazza di caffè (o dal loro energy drink preferito), ma la caffeina è davvero in grado di stimolare la creatività?
Il 10% degli italiani dichiara di soffrire di stress da rientro, ma la malinconia che accompagna la fine delle vacanze può essere trasformata in una riserva di energia per affrontare al meglio il ritorno in ufficio.
Molteplici studi hanno dimostrato che la compagnia di un animale aiuta ad affrontare meglio la vita lavorativa, eppure ancora solo l’8% delle aziende permette o incoraggia la presenza di cani negli ambienti di lavoro.
Per alcuni è un sogno che si avvera, per altri un incubo per la produttività: in ogni caso, il lavoro in remoto è destinato a diventare parte integrante delle nostre vite. Ma abbandonare il proprio ufficio non vuol dire per forza doversi rinchiudere in un home office.
Aumenta la produttività, migliora l’equilibrio fra vita privata lavoro e il benessere personale: adesso la ricerca sembra indicare che il lavoro da casa ha anche un minore impatto sull’ambiente.
Sempre più aziende permettono ai dipendenti di riservare parte dell’orario di lavoro a progetti e iniziative di interesse personale, per stimolare la creatività e incoraggiare l’innovazione. Ma una maggiore autonomia migliora anche la produttività e il benessere sul lavoro.
Saper riconoscere e valorizzare le differenze individuali in ambito professionale garantisce enormi opportunità di crescita, oltre che una forte spinta innovativa.
La pandemia di Covid-19 ha radicalmente cambiato il nostro modo di lavorare e trasformato profondamente il concetto stesso di impiego, facendo emergere nuove realtà ibride destinate ad accompagnarci nel lento ritorno alla normalità.
Uno dei segreti per migliorare la produttività personale è sviluppare la capacità di pianificare efficacemente le proprie giornate: chi sa fare buon uso del tempo passato in ufficio è infatti più efficiente, più motivato e meno soggetto allo stress.