Un tempo legato principalmente alla questione della Responsabilità Sociale d’Impresa, il tema della sostenibilità ha acquistato nell’ultimo decennio un ruolo di primo piano nell’ambito della gestione aziendale, complice anche la crescente consapevolezza dei cittadini riguardo i cambiamenti climatici in atto nel pianeta.
Dal 30 settembre al 2 ottobre 2016 si tiene a Berlino la Maker Faire: il festival dell’invenzione, della creatività e dell’ingegnosità. Oltre 9000 makers suddivisi in 200 stand presenteranno le proprie invenzioni a un pubblico inatteso di oltre 15.000 visitatori.
Stando ai dati forniti dall’iniziativa del Senato tedesco “Projekt Zukunft Berlin“, negli ultimi anni a Berlino sono nati più di 100 spazi di co-working. Un record che fa della capitale teutonica la terza città al mondo con il maggior numero di co-working spaces dopo New York e Londra.
“Il business viene meglio insieme”. È questo il parere di molti giovani imprenditori e startupper che ho avuto modo di conoscere, in Italia come in Germania. Persino il nostro fondatore Holger C. Johnson, sostiene che senza il prezioso aiuto di un co-fondatore non avrebbe probabilmente raggiunto in così poco tempo i risultati ottenuti.
Se vuoi avviare un’impresa, una delle prime cose che devi fare è trovare un nome appropriato. A prima vista questo potrebbe sembrarti un compito sciocco o poco importante, da mettere in secondo piano rispetto all’elaborazione di un business plan o alla ricerca di finanziamenti.
Il Prof. Günter Faltin – business coach e docente di imprenditoria presso la Freie Universität di Berlino – illustra i principi basilari della fondazione di imprese creative, solide e ben strutturate.
Oggi tocchiamo un tema che sta a cuore a chiunque abbia un’attività: l’acquisizione di nuovi clienti. Indipendentemente dal settore e dalle dimensioni della propria impresa, ogni commerciante o professionista sa che il proprio business si regge sulla capacità di utilizzare gli strumenti di marketing giusti (sia online che offline) per portare nuovi clienti al proprio “mulino” e aumentare così i profitti e la reputazione aziendale.
Condurre una vita piena di impegni lavorativi è per molti motivo di orgoglio e soddisfazione personale. Manager, imprenditori ma anche dipendenti: sono in tanti ad ostentare il sacrificio che ogni giorno fanno della propria vita privata in nome del “Lavoro”. Tra questi, i pochi che si concedono il lusso di una vacanza non esitano a portarsi dietro dispositivi mobili (tablet, laptop, smartphone e quant’altro) in modo da restare sempre “virtualmente” connessi al lavoro.