Con il diffondersi delle tecnologie cloud e della virtualizzazione del posto di lavoro, anche i servizi di segretariato a distanza hanno raggiunto un alto livello di popolarità tra le piccole e medie imprese così come tra i liberi professionisti italiani. E il motivo è chiaro.
L’outsourcing può fornire un valido supporto a imprenditori e professionisti che desiderano snellire la propra struttura dei costi o ripensare il proprio modello imprenditoriale. Questa strategia di riorganizzazione aziendale ha infatti convinto molte aziende a esternalizzare persino il contatto con il cliente, e il suo rapido diffondersi nella realtà imprenditoriale del nostro Paese dimostra che questo nuovo trend costituisce un reale valore aggiunto per moltissime attività italiane.
Un imprenditore o libero professionista costantemente raggiungibile per e-mail o per telefono si presenta come una figura flessibile e al passo coi tempi. Tuttavia sono sempre più numerosi coloro che percepiscono gli effetti negativi di questa attitudine, sia a livello di stress mentale che di produttività.
Negli ultimi anni la segretaria virtuale si sta diffondendo a macchia d’olio tanto da diventare quasi un trend tra i giovani imprenditori e liberi professionisti italiani. Pochi però sanno esattamente di cosa si tratta e quali benefici se ne possano trarre.
Cosa significa essere un libero professionista? Per definizione, significa essere liberi: liberi di lavorare dove e quando vogliamo, magari anche in pigiama e pantofole, liberi dai turni di lavoro e da regole predefinite… Questa autonomia è sicuramente allettante, ma ha anche dei risvolti meno “rosei”.
Il telefono che squilla durante meeting e colloqui importanti, o mentre si sta lavorando a delicati processi aziendali, ci coglie molto spesso impreparati ad affrontare la comunicazione con i nostri clienti nel migliore dei modi. Per evitare il rischio di apparire sbrigativi o trasmettere insicurezza ai nostri potenziali clienti è bene munirsi di alcune semplici regole