Un servizio di segretariato virtuale può sostenere la crescita della tua attività professionale offrendoti tutti i benefici di un’assistente personale in carne e ossa senza limiti di orario e senza spese fisse.
Se c’è una cosa negativa che la digitalizzazione del lavoro ha introdotto in Europa, questa è la difficoltà che molte nuove figure professionali – quelle figlie della rivoluzione hi-tech – incontrano nello spiegare agli altri in cosa consista esattamente il proprio lavoro. La professione della segretaria virtuale o “virtual assistant” è una di quelle che solitamente richiedono più di un tentativo di spiegazione
Gestire una startup o una piccola attività commerciale non è un’impresa di poco conto, soprattutto perché di solito ci si trova a farlo prevalentemente da soli. Di positivo c’è che non si resta mai a corto di idee per migliorare il proprio business, e che il lavoro prende una piega decisamente dinamica ed entusiasmante.
“Condomani, il condominio nelle tue mani”, così recita lo spot del nuovo social network che promette di rivoluzionare il modo di vivere e di gestire il condominio.
Ogni metodo ha i suoi pro e i suoi contro. E questo vale anche per gli stili di lavoro. Una strategia efficace e utile in una determinata situazione, in un altro contesto può rivelarsi addirittura problematica. Ovviamente ciascuno di noi cerca di utilizzare in ogni situazione gli aspetti più positivi di diverse metodologie di lavoro, riducendo quei tratti che possono causare rischi o inconvenienti.
Esattamente 10 anni fa veniva fondata Segretaria24.it, la segretaria a distanza ideata dall’imprenditore berlinese Holger C. Johnson, che di lì a qualche tempo sarebbe stata ribattezzata “la segretaria del futuro”.
Fastidiosi, noiosi, difficili. Di fronte alla necessità di portare a termine compiti o impegni sgraditi, molti di noi hanno la tendenza a procrastinare, ovvero a rimandare la loro realizzazione ad un secondo momento (solitamente non ben definito).
Da quando i servizi di segretariato a distanza hanno iniziato ad affacciarsi sui mercati europei (circa tredici anni fa), hanno suscitato non poche perplessità tra le segretarie professioniste, improvvisamente declassate a “segretarie tradizionali” o “segretarie vecchio stampo”.