Gli impegni lavorativi e i ritmi frenetici delle nostre giornate rendono spesso difficile trovare il tempo per coltivare le nostre passioni, ma secondo recenti studi dedicare del tempo agli hobby rappresenta un investimento in termini di produttività.
Anno nuovo, vita nuova recita un detto popolare, che sottolinea come questo periodo dell’anno sia da molti considerato il più adatto per apportare cambiamenti alle proprie abitudini allo scopo di migliorare la qualità della propria vita.
Trascorrere la pausa pranzo con i colleghi e mangiare insieme il pasto portato da casa incoraggia la socialità e aumenta il livello di collaborazione in ufficio. La schiscetta social fa bene alla salute, al portafoglio e al rendimento, ecco perché sempre più aziende scelgono di incoraggiare il social eating in pausa pranzo.
Il feedback, anche quando è negativo, può diventare uno strumento di crescita e un’occasione di miglioramento ma la sua efficacia dipende in larga parte dalle modalità con cui viene presentato. Ecco alcune linee guida da seguire per rendere più costruttivo il feedback dato a dipendenti e collaboratori.
Stare seduti per troppe ore al giorno fa male alla salute e all’umore, ma lavorare in piedi può davvero servire a contrastare gli effetti dannosi di una vita sedentaria?
L’eccessivo rumore è una delle lamentele più frequenti di chi lavora in ufficio: le conversazioni dei colleghi, il ronzio di computer e stampanti e gli squilli del telefono minano sia la concentrazione che il benessere dei lavoratori.
Tutti possono essere dei boss, a pochi è concesso di esser considerati dei veri e propri leader. Ma che succede se non siamo nati con il carisma dei grandi dirigenti e ci ritroviamo improvvisamente a gestire un gruppo di persone?
Chi lavora in un ufficio privo di barriere deve scontrarsi quotidianamente con le fonti di distrazione rappresentate dal rumore e dalle interruzioni dei colleghi e con lo stress causato dalla mancanza di privacy.