I viaggi di lavoro possono facilmente trasformarsi da piacevole diversivo a significativa fonte di stress, ma con l’aiuto di alcune applicazioni possiamo minimizzare i disagi del viaggio e lavorare produttivamente da qualsiasi parte del mondo.
Il telefono cellulare ha reso possibile assicurare livelli di reperibilità inimmaginabili prima del suo avvento e si appresta a mandare in pensione il telefono fisso.
Imparare a gestire al meglio il tempo che passiamo al telefono è indispensabile per lavorare in maniera efficiente, perché le telefonate, sebbene affiancate e per certi versi soppiantate dalle email, rimangono uno dei principali nemici della produttività.
Le chiamate in entrata possono trasformarsi in una preziosa fonte di informazioni sulle problematiche e sui desideri dei clienti, a patto di riconoscere il loro potenziale e saperle sfruttare come mezzo per migliorare la propria offerta.
Ogni attività lavorativa richiede strategie comunicative diverse ma l’imperativo, per i professionisti affermati così come per i freelancer alle prime armi, è garantire la massima reperibilità. Per questo, molti professionisti usano il proprio telefono personale anche per le comunicazioni lavorative, una strategia che comporta più rischi che vantaggi.
Nonostante la sempre maggiore diffusione di chat e email, il telefono rimane il mezzo preferito dagli italiani per mettersi in contatto con aziende e fornitori di servizi.
Un numero telefonico virtuale è un numero di telefono che non è associato ad alcuna linea telefonica fissa e non è quindi legato all’esistenza di alcun apparecchio telefonico reale: ciò significa che non servono uffici concreti, né abitazioni fisiche, per poterne possedere uno. Cosa succede quindi quando un numero virtuale riceve una chiamata?
Se stai leggendo questo articolo sicuramente starai cercando delle soluzioni per migliorare il tuo time-management. Abbiamo qualcosa che fa per te: hai mai sentito parlare della tecnica del pomodoro? Oggi te la presentiamo.